@article{Cuozzo_2019, title={Mano e viso. La filosofía dell’espressione in Leonardo da Vinci e Marsilio Ficino}, volume={40}, url={http://revistascientificas.filo.uba.ar/index.php/petm/article/view/7311}, DOI={10.34096/petm.v40.n2.7311}, abstractNote={<div>Il presente saggio si concentra su Marsilio Ficino e Leonardo da Vinci. Entrambi si riferiscono alla produzione umana di artefatti come a un principio di trasformazione che riguarda il mondo, sia da un punto di vista tecnico, sia da un punto di vista estetico. Secondo questa prospettiva, manus e visus diventano i cardini di una antropologia tipicamente rinascimentale, secondo cui l’homo faber ascende a quello statuto divino che riveste un ruolo preminente nel pensiero di Nicola Cusano. Mentre la mano è il principio attivo di trasformazione, il sorriso è il segno di un lavoro ben riuscito. In sintesi, questi due aspetti svelano una spiritualizzazione della realtà, ovvero la perfetta compenetrazione di bellezza e di virtù e verità. Il presente saggio analizza le similitudini tra i due autori, anche in riferimento al ritratto leonardiano di Ginevra de’ Benci (1475-1478 ca.); uno speciale “sermone dipinto”, con il retro del quadro che, alla stregua di un brevissimo trattato filosofico, recita “virtutem forma decorat”, una formula che evoca il Commento al Convito di Marsilio Ficino.</div&gt;}, number={2}, journal={Patristica et Mediævalia}, author={Cuozzo, Gianluca}, year={2019}, month={oct.}, pages={65-92} }